DONATORI, PILASTRO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE |
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18-03-2011 |
La nuova legge di riforma del sistema trasfusionale, la 219 di ottobre 2005, per la quale il volontariato del sangue ha inciso considerevolmente per il buon esito del lungo e travagliato percorso, riconosce alle associazioni di donatori volontari di sangue un ruolo di assoluta importanza. La legge è incentrata al raggiungimento di obiettivi di straordinaria importanza: l'autosufficienza regionale e nazionale di sangue e più elevati livelli di qualità e sicurezza nella utilizzazione del sangue umano e dei suoi prodotti. Per il raggiungimento di questi obiettivi sono stati ribaditi elementi fondamentali delle attività trasfusionali e la riorganizzazione di queste attività fondate sui principi della volontarietà, della gratuità e dell'anonimato delle donazioni attraverso un rafforzamento e la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato, riconoscendo il ruolo di assoluto rilievo di raccolta e gestione dei donatori, e in questa ottica una rappresentanza delle associazioni e federazioni dei donatori sarà nel comitato direttivo del Centro Nazionale Sangue, organismo che dovrà lavorare per il fondamentale obiettivo dell'autosufficienza, e si occuperà di supportare il coordinamento delle attività trasfusionali sul territorio. Novità di notevole importanza, contenuta nella legge, riguarda la istituzione e la organizzazione delle banche dei cordoni ombelicali, ed una rete di queste banche, rispondendo alla sempre crescente richiesta di utilizzare i cordoni e più in generale le cellule staminali.
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