Addio al tagliando sul parabrezza
Da gennaio aumenti per utenti virtuosi, motociclisti e neopatentati

A partire dal prossimo anno, molteplici novità potrebbero cambiare la vita di milioni di automobilisti italiani. L’Isvap, autorità che vigila sul settore assicurativo, ha intenzione di ridurre del 18% i costi per gli assicurati che, a partire dal primo gennaio, dovranno fronteggiare nuovi aumenti. Secondo l’istituto, l’incremento medio previsto per gli automobilisti virtuosi sarà del 10%, mentre i motociclisti dovranno fare i conti con un aumento del 20% e i neopatentati in media saranno costretti allo sborsare allo scadere del contratto il 25% in più.
La prima novità riguarda il bonus malus, uno dei pilastri della RC auto in Italia. Il meccanismo che dovrebbe premiare i virtuosi e punire con aumenti sostanziosi gli automobilisti che causano più incidenti è ormai troppo vecchio. Infatti, da qui al 2030, oltre il 90% degli assicurati passerà nelle prime tre classi di merito, le migliori, senza riuscire per questo a risparmiare qualcosa sulle polizze ma, al contrario, pagando aumenti a due cifre come il restante 10% di cattivi guidatori.
Un’altra rivoluzione arriverà con la scomparsa dai parabrezza dei contrassegni assicurativi. I tagliandi sono oggi facilmente riproducibili e l’Isvap ha verificato l’esistenza di un’alta percentuale di falsi. Per questo verrà creata una banca dati delle auto e delle relative assicurazioni che permetterà alle forze dell’ordine due tipi di controlli: uno di tipo preventivo sulle targhe, con la possibilità di irrorare sanzioni alle auto che risulteranno sprovviste di assicurazione; l’altro a posteriori, sulla falsariga delle verifiche effettuate sul bollo auto. Tra le misure proposte potrebbe rientrare in gioco anche il sequestro dei veicoli non assicurati e un incremento delle ammende elevate agli automobilisti-evasori. È probabile poi l’abolizione del “tacito rinnovo” delle polizze e l’istituzione di una Unità Antifrode.