L'aterosclerosi è una malattia degenerativa che colpisce le arterie di media e grossa dimensione. In Italia questa patologia è un problema sanitario di primaria importanza, legato allo stile di vita moderno dove non ci si ferma mai e dove non si riposa abbastanza.

Fanno parte delle patologie molto gravi oltre all'aterosclerosi anche , l'infarto e l'ictus. Dagli specialisti viene descritta come un patologia legata ai depositi di grassi presenti sulle pareti delle arterie, che aumentano di volume impedendo il passaggio del sangue.

Molto spesso non si tratta della chiusura dell'arteria in se, ma dell'infiammazione conseguente alla rottura di questi grassi, chiamati ateromi. Appena la parete esteriore della placca si rompe, il sangue di conseguenza entra in contatto con il colesterolo attivando un processo che porta alla conseguente formazioni di un coagulo.

Questa sostanza dura, può interrompere il flusso e provare una lesione che potrebbe aggravare maggiormente le cose. Per identificare il rischio cardiovascolare è molto importante effettuare dei test in condizioni di perfetta salute, da ripetere nel corso del tempo.

La proteina C reattiva o PCR è l'indicatore principale del processo infiammatorio e risulta alto nei pazienti che hanno subito un infarto.

Se lo stato dell'aterosclerosi è avanzato (e ad alto rischio di infarto o di ictus) può diventare necessaria una terapia chirurgica:
Con l'angioplastica, si gonfia un palloncino all'interno del vaso sanguigno e si tiene aperto il vaso con una rete che impedisce anche il distacco delle placche.
Con il bypass si crea un percorso alternativo per il sangue baypassando il tratto dell'arteria ostruita con un pezzo di vena prelevato dallo stesso paziente.
E' anche possibile rimuove chirurgicamente l'ateroma (endoarteriectomia).